Con Circolare n. 2 del 28.09.2017, il Segretario Generale, in qualità di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), ha provveduto a fornire la “Procedura di segnalazione di illeciti o irregolarità da parte del dipendente pubblico e tutela del segnalante (cd whisteblower”), in attuazione dell’art. 54 bis del D.lgs 165/2001, introdotto dalla Legge 190 2012 .
Con questo documento, redatto in conformità delle Linee Guida Anac n. 6/2015, vengono fornite indicazioni operative circa:
a) il destinatario della segnalazione, che è individuato nel RPCT;
b) l’oggetto e i contenuti della segnalazione, indicati attraverso apposita modulistica;
c) le modalità di trasmissione delle segnalazioni, con apposito modulo o tramite collegamento alla pagina delle segnalazioni di ANAC;
d) le forme di tutela che, con l’introduzione della normativa in materia di prevenzione della corruzione, devono essere offerte a tutela dei dipendenti.
Più precisamente la normativa e, quindi le indicazioni fornite, hanno lo scopo, di definire dei sistemi di tutela, di garanzia di riservatezza del segnalante, in tutte le fasi della procedura, per il dipendente che, venuto a conoscenza di condotte illecite in ragione del rapporto di lavoro , intenda appunto effettuare la segnalazione, evitando, quindi, che venga indotto al silenzio dal timore di subire conseguenze pregiudizievoli o discriminazioni.
Per dipendente pubblico, si intende non solo il dipendente del Comune, ma anche di un ente privato sottoposto a controllo pubblico, ed i lavoratori e collaboratori di imprese fornitrici di beni e servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione pubblica.
La segnalazione di illecito potrà essere effettuata utilizzando il modulo in allegato oppure collegandosi al pagina web delle segnalazione di ANAC (v. link esterno).