Settore 3 – Programmazione del Territorio
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Le procedure autorizzative da seguire per richiedere l’installazione di un impianto, anche se semplificate al massimo, variano in base alla tipologia, alla sua grandezza e alla sua potenza.
Di seguito quindi, divisi per fonti energetica e per titoli abilitativi, sono riportate le autorizzazioni previste per realizzare gli impianti e i casi in cui queste sono sostituite con una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività ai sensi della LR 1/2005 e LR 39/2005), con una PAS (Procedura Abilitativa Semplificata ai sensi del Dlgs 28/2011) o con una semplice comunicazione preventiva (cosiddetta “attività libera”) al Comune.
La PAS (dichiarazione accompagnata da relazione progettuale) è quella procedura abilitativa che, ai sensi del Dlgs 28/2001, nel caso di impianti da fonti rinnovabili sostituisce la presentazione di una vecchia DIA (in realtà non è molto diversa da quest’ultima, vedi articoli 6 e 44 del Dlgs. 28/2011).
La SCIA, la PAS e la Comunicazione dell’attività edilizia libera (laddove permesse) tengono luogo delle autorizzazioni energetiche ed edilizie. Se la zona è sottoposta a particolari vincoli (un vincolo paesaggistico o altro) dovranno comunque essere acquisiti i pareri e nulla osta specifici.